Lo Studio Legale Barillá è stato invitato per portare testimonianza della attività di recupero dei crediti farmaceutici che costituisce una specificità poco diffusa e poco conosciuta.
L’avvocato Samuele Barillà si occupa di diritto farmaceutico da oltre vent’anni. Con particolare attenzione al profilo regolamentare e societario, oltre che al rapporto con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
La gestione del credito nel settore farmaceutico e nella sanità pubblica è estremamente complessa. Per questo rappresenta una sfida per tutti i player coinvolti nella catena di fornitura dei farmaci e dei servizi di prossimità. In particolare, i ritardi nei pagamenti da parte delle ASL verso le farmacie possono avere effetti significativi sulla sostenibilità finanziaria degli operatori e sul loro rapporto con gli intermediari finanziari.
Su questo tema l’avvocato Samuele Barillá aveva rilasciato un’intervista di approfondimento a Credit News, rivista specializzata nel settore del credit management. In questo contributo l’avvocato Barillà approfondisce le peculiarità del recupero crediti nel settore farmaceutico.
Il tema sarà oggetto di un evento dedicato nell’ambito della fiera del credito che si terrà a Milano il prossimo mese di giugno 2023.
Crediti nel settore farmaceutico, quando a essere in ritardo nei pagamenti è l’ASL
«Avvocato Barillà, lei si occupa di diritto farmaceutico da sempre, come ha visto cambiare questo settore in termini di contenzioso tra farmacie e SSN, ruolo degli intermediari nella gestione finanziaria del credito e criticità che si riversano sull’anello intermedio della filiera dei farmaci, cioè quello del grossista / distributore?»
Abbiamo assistito, nel tempo a varie fasi: una prima cronicizzazione dei ritardi nella liquidazione dei crediti vantati dalle farmacie nei riguardi delle ASL che poi si è sostanzialmente risolta.
Vado a memoria, ma mi pare che il ritardo sia passato dai 720 giorni di qualche anno fa, a lassi di tempo decisamente più brevi, anche se il dato non è omogeneo tra le regioni. C’è da dire che questo dipende anche da come si calcola il tempo medio, se dal mese o dall’anno di maturazione.
Oggi si parla di una media di 66 giorni nelle regioni del nord, che aumentano significativamente nel Mezzogiorno.